Per un piano di contrasto alla violenza di genere: Il Manifesto
MANIFESTO
Per un piano di contrasto alla violenza di genere
-Adottare una strategia formativa che prevede il sostegno per autodeterminare la consapevolezza ed autonomia della donna appare il primo momento del percorso di ripresa. Le donne vengono uccise in quanto donne. Le donne indipendenti sono meno ricattabili
-Chiediamo l’istituzione di una “Rete reale” interfacciabile tra le diverse tipologie di strutture esistenti sul territorio che sia il concreto supporto alle donne vittime di violenza e ai loro familiari dai primi momenti , che non le-li abbondoni fino alla conclusione del percorso di riabilitazione e di reinserimento
– Chiediamo che i soggetti ed i centri ritenuti per legge idonei al sostegno delle donne vittime collaborino tra di loro e che gli esperti ed i tecnici delle strutture si relazionano tra loro in ogni momento della presa in carico della vittima e dei suoi familiari, senza lasciare vuoti istituzionali che lacerano il tessuto sociale delle vittime
– Chiediamo una campagna di informazione e sensibilizzazione mirata ad un programma di educazione delle-dei giovanissime-i e della gente comune. Educare alla discriminazione di genere già dai primi livelli di scolarizzazione con percorsi psicoeducativi
– Chiediamo la partecipazione di tutte-tutti ad una petizione popolare affinché lo Stato si impegni concretamente, non solo adeguando leggi e formulando indirizzi strategici, ma con lo stanziamento di risorse economiche adeguate e fondamentali alla presa in carico delle vittime, dei maltrattanti e del loro reinserimento nel sociale
– E’ necessario creare le basi per la costituzione di centri di ascolto e riabilitativi dei maltrattanti
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