Oggi il centro-sinistra è di fatto Partito di maggioranza
Ormai da alcune settimane quasi tutti i sondaggi danno le opposizioni a questo governo in discreto vantaggio rispetto al centro-destra che, se non fosse stato per lo sporco affare del “scilipotismo and co.”, molto probabilmente avrebbe dovuto certificare la sua incapacità a governare presentando le dimissioni al Capo dello Stato già in data 14 dicembre 2010.
Questo non è avvenuto, come tutti sappiamo, però tutti siamo consapevoli che esso si regge su numeri accalappiati con le leggi del mercato, mentre l’elettorato, impotente, la sta pensando in maniera diversa. Come dire: i numeri perché il governo stia in piedi ci sono, anche se risicati, mentre politicamente esso è già stato fortemente screditato dall’elettorato.
Paolo Flores d’Arcais, noto giornalista e direttore di Micromega, oggi conferma la necessità di votare qualsiasi cosa pur di far cadere questo governo, sloggiando il Narcisocrate da Palazzo Chigi (sue testuali parole). Lo stesso giornalista aggiunge che se tutte le opposizioni, avendone i numeri, non lo faranno, esse saranno complici di un regime criminale che sta attuando la devastazione civile.
Parole forti, ma condivisibili alla luce della esperienza politica che non cessa nella sola devastazione civile e morale, ma che – giocoforza, – come ho già detto in articoli precedenti – dovrà imporre a breve una manovra finanziaria da “lacrime e sangue” a cui, nel breve termine, ne dovrebbe seguire altra dello stesso ammontare (circa 40 miliardi di Euro ?)
Senza fare il “Pierino”, vorrei aggiungermi a Flores d’Arcais dicendogli che non si può non essere d’accordo con lui. Ma questo accordo non dovrebbe essere subordinato solo a detti numeri (che teoricamente dovrebbero esserci ed anche avanzare), ma al fatto che in questo percorso di liberazione da Berlusconi non si debba di nuovo incappare in soggetti irresponsabili (al pari dei responsabili di Scilipoti and co. quanto a decenza intellettuale, anche se si sono auto denominati responsabili), come è successo purtroppo attraverso i Mastella ed i Bertinotti che, a suo tempo, fecero cadere il governo. E ciò non già per motivazioni razionalmente politiche, ma per capricci legati a personalismi irresponsabili !
Le conseguenze che loro stanno pagando ora sono poca cosa rispetto a ciò che avrei comminato loro molto pesantemente, anche perché ciò accadeva proprio in un momento in cui l’Italia strava per diminuire il debito pubblico ed addirittura azzerando l’inflazione.
Gli Italiani dovrebbero ricordare questi vigliacchi avvenimenti o privilegeranno ancora questo governo che sta portando il debito pubblico alle stelle senza alcuna possibilità di ripianarlo, che sta devastando il clima sociale fino alla conflittualità civile, e fra poco alla fame ?
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