Matteo Renzi, da rottamatore a rottamato?
di Massimo Preziuso (su L’Unità)
Aldilà delle promesse, Matteo Renzi alla fine non ha convogliato – in maniera sostanziale – nuovo elettorato nel PD e nel centrosinistra in queste primarie, e soprattutto non lo farebbe alle prossime politiche.
Bastano alcuni dati e fatti per capirlo.
– i 3,1 milioni di elettori alle primarie del centrosinistra evidenziano che l’elettorato è rimasto più o meno quello del 2007.
– i sondaggi che danno in queste ore una ipotetica, e non auspicata, Lista Matteo Renzi intorno al 4% raccontano di un leader, ad oggi, più mediatico che reale.
– Il sito web domenicavoto.it che, nonostante il mail-bombing e la massiccia pubblicità rottamatrice, porta a circa 100,000 richieste-email di registrazioni , denuncia la poca forza attrattiva del candidato toscano.
– La necessità, protratta fino a poche dal secondo turno, di richiamare al voto tutti gli Italiani, con modalità che vanno al di fuori di regole precedentemente concordate, narra di una presa di Matteo sul nuovo elettorato, che è più emozionale che reale.
Una campagna elettorale impostata sul “noi” e “loro”- sinusoidale nel rapporto del rottamatore con il centrosinistra e il concorrente vincitore del primo turno, Pierluigi Bersani – indica la volontà ferrea di creare qualcosa di nuovo nel panorama politico italiano, senza riuscirci.
Manca una linea politica chiara, e questo fatto trasmette agli italiani l’idea che la “rottamazione” renziana sia più una necessità mediatica che un racconto realistico.
Il team della comunicazione di Renzi, molto più del candidato, denuncia una cultura politica, infarcita di slogan ma carente di sostanza politica, che rischia di fare male al Partito Democratico, ma soprattutto al rottamatore.
E, alla fine di questo gran chiasso mediatico, Matteo Renzi rischia di essere dimenticato, perché la rottamazione da lui proposta è risultata scomposta e disordinata.
Un consiglio: che il rottamatore si allontani da subito dal corto circuito informativo che lo sta fagocitando, o da lunedì rischia di trasformarsi in rottamato.
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