Il “Progetto Progressista” di Innovatori Europei. La frittata PD è bella che servita!
di Salvatore Viglia su Politicamente Corretto
La frittata PD è servita. Presidenze di Camera e Senato alé! La vittoria di Pirro si è consumata con il voto di 463 incoscienti ed il PD ha sottoscritto così la propria impotenza intellettuale e politica avendo ottenuto il trono per l’on. Laura Boldrini alla Camera e quello del Senato per Grasso. Ed ora? Il M5S vince su tutta la linea perché è quanto desiderava accadesse: nessun do ut des con il chicchessia. Con questa forzatura il PD ha mostrato dei limiti incolmabili al cospetto del paese e delle responsabilità cui sempre fa riferimento. Non aver votato in blocco il candidato M5S Fico già dalla prima votazione, ha mostrato solo la volontà suicida di giocare a fare i seri piuttosto che dare un segnale veramente forte di disponibilità al dialogo per il bene della cosa comune. Si apre, davanti a Bersani, la strada di un governo del Presidente con il Movimento 5 stelle all’opposizione. La possibilità è ormai indicata inequivocabilmente. Nessun futuro con una classe dirigente ingessata, sclerotica e presuntuosa. Meglio così in fondo. Il M5S ha un vantaggio incolmabile al cospetto di questo gruppo di balene piaggiate che fanno pena più che rabbia ormai. A questa classe politica sarà riservata la debacle ed una percentuale da serie B alle prossime elezioni. E’ un carro da abbandonare. Il perpetrarsi di errori gravissimi esige una riflessione definitiva con una sola drastica proposta. Il “Progetto Progressista” di Innovatori Europei, anima intellettuale, pura da dipendenze di segreterie, consta di un solo punto fondamentale, innovativo per eccellenza, risolutivo e comprensivo di una nuova pianificazione ideologica intellettuale che si disloca “significativamente oltre”:
1) Dimissioni in blocco di tutta la nomenclatura del Partito Democratico a partire da subito; azzeramento dei vertici; cambio della denominazione; nuova fase costituente.
Non è dato attendere oltre dichiarazioni ex post ed ammissioni di colpevolezza di decisioni incomprensibili e di errori gravissimi di cui il PD si è reso protagonista negli ultimi decenni. Su questi dirigenti pesa il fardello di una irresponsabilità incalcolabile mascherata da consapevolezza forbita di retorica stantia. Se il paese soffre è colpa grave del PD. E’ un dato che è nei fatti e nella storia. Una compagine come questa è un danno per tutti.
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