Il Movimento 5 stelle è la Rivoluzione francese “italiana” senza ghigliottine né sangue
di Salvatore Viglia
Solo chi non vuole vedere, non capisce cosa stia accadendo nel paese. Grillo è una macchina schiacciasassi che sta travolgendo ed appianando tutto quello che incontra. Di questo il paese ha bisogno per poter riscrivere un nuovo copione. Le resistenze più o meno giustificate di attaccamento al vecchio, alle segreterie antiche dei partiti presiedute da facce verdi ed avvilite con le tasche piene di soldini e privilegi, sembrano culottes al paragone dei perizoma. Quella di Grillo è una novità risolutiva la cui portata è pari a quella che la Rivoluzione francese rappresentò per la Francia prima e per il mondo poi. Certo è che la mente non riesce ad associare una rivoluzione senza la violenza, i forconi, i giustizialismi sommari. Ciò che il M5S ha messo su è un impasto che lievita giorno per giorno. Nessuno, nemmeno Grillo stesso può prevedere con certezza cosa succederà domani mattina. Questa è una pagina di storia che ha a che fare con l’innovazione purissima della comunicazione e della rivisitazione di concetti cui la politica non ha saputo adeguarsi. E’ una naturale evoluzione della vita “agevolata” dall’iniziativa di un movimento che ha messo in moto un motore che va da solo ormai in una sorta di moto perpetuo. E’ una speranza, forse è la speranza, quella verde, serena anche se lontana dall’attuarsi. Non neghiamoci di aver bisogno di sperare. E’ umano anche questo. Nelle roccaforti delle “Bastiglie” allestite alla bisogna si cerca di addossare la colpa dello sfacelo del paese proprio a Grillo che non c’era, che non voleva venire e che si è trovato, per coscienza, a farsi portavoce della gente comune. Non è leale questo atteggiamento e non lo serebbe per chiunque si trovasse al posto di Grillo. Il mal comune mezzo gaudio rassicura i galli sui cumuli di immondizia per troppi anni adagiati a non fare nulla. Questa Rivoluzione italiana è degna di attenzione critica e non di approssimazione qualunquista. Se qualcuno si lusinga ancora sull’innocua presenza del M5S avrà a che fare con una realtà implacabile.
E’ PARTITA LA RIVOLUZIONE CHE AUSPICAVAMO 20/25 ANNI FA -è non è altisonante come quella francese, fatta di piazze in rivolta, incendi e violenze – la sua enormità è legata alla sua semplicità – nel Parlamento italiano si siedono, e sono tanti, persone che non hanno necessità di indossare la cravatta, ma la forte idea e convinzione di fare qualcosa per migliorare questo Paese, anche se fra qualche anno tornerà a fare la casalinga, l’operaio, l’insegnante oppure l’agente di commercio – credo che lentamente questo Parlamento comincerà ad essere oggetto di studio e di ammirazione delle democrazie più evolute nel mondo, e scriverà leggi eque e ragionevoli, senza le inutili e anacronistiche contaminazioni dei fardelli ideologici…daglie Grillo!!