Frosinone – L’8 marzo sarà commemorato con una marcia contro le discriminazioni e le violenze di genere
L’8 marzo avrà luogo a Frosinone una marcia di solidarietà che si articolerà parallelamente ai Comuni della Provincia che hanno aderito a simboleggiare una catena umana solidale. Alle ore 10 presso il Salone dell’Amministrazione provinciale le scolaresche incontreranno le autorità locali per il saluto istituzionale per poi mettersi in marcia raggiungendo Largo Turriziani dove le-gli allieve-i del Conservatorio di Musica L. Refice si esibiranno con un concerto.
Ciò nell’ambito delle attività che si sono attivate nel Tavolo di Progettazione Provinciale per un Patto di Solidarietà Sociale. L’8 marzo è, dunque, una Giornata di mobilitazione per la Campagna di sensibilizzazione ”Diamoci la mano” contro le discriminazioni e le violenze di genere che proseguirà per tutto l’anno 2014, con iniziative e dibattiti che toccheranno tutti i comuni della ciociaria.
Il Commissario Patrizi e la Presidente del Tavolo Dott.ssa Giuseppina Bonaviri ritengono doveroso un impegno a 360 gradi sostenendo che “ valori e metodi sono prassi da consolidare per un impegno futuro unitario ed equo dell’ intero territorio. Si è attivato un percorso di consapevolezza e responsabilizzazione che tra le priorità vede l’ aggregazione di un network di scuole e comuni della provincia per sviluppare incontri, seminari, dibattiti assieme alle realtà locali di settore, gli assessorati alle pari opportunità, gli assessorati alla cultura, gli assessorati alla formazione e Alta Istruzione, i servizi sociali, associazioni di volontariato e cittadinanza attiva. Collaborare per innovare.
Dobbiamo cambiare nel profondo lavorando all’unisono – aggiungono Patrizi e Bonaviri – per modificare modelli culturali inadeguati e rendendo socialmente approvabili tutti i comportamenti di rispetto reale delle differenze. Ripartire chiamando ad una vitale responsabilità i soggetti istituzionali e i privati. Così, certamente, solleciteremo quel senso di responsabilità sociale diffusa necessario al rinnovamento delle nostre coscienze e delle nostre Istituzioni”.
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