Fare una nuotata nell’acido solforico significa essere innovatori?
Grillo sta dimostrando che il suo sistema di parlamentarie porterà in parlamento ragazzi scelti in rete.
Non vi è dubbio che il sistema riserva delle incognite e non necessariamente positive. Fondamentalmente ci troviamo a fare i conti con un sistema di democrazia del tutto nuovo le cui conseguenze non sono facilmente diagnosticabili.
Certo che , stanti così le cose, Grillo porta in grembo chiunque che, presentatosi davanti ad una tele camerina, dice che lui è bello e bravo. Nulla di più se vogliamo. Quindi, parlamentari che dall’interno, con la loro provabilissima inefficienza possano essere facilmente pilotabili da qualche mente. Oppure l’intento è proprio quello di minare le istituzioni dall’interno per farle implodere. Per essere un sistema innovativo, non ci piove, ma per esserlo a pieno titolo nel significato completo del termine deve prescindere dalla logica titolo di questo articolo. Le primarie di Bersani, invece, sotto una forma innovativa, proporrebbero il vecchio stanziale sui territori cooptando soggetti dai consigli degli enti pubblici. Nulla di innovativo a ben vedere ed inoltre deresponsabilizzerebbe il partito da scelte sbagliate. Oggi, essere innovatori significa ritorno ad una normalità a misura d’uomo per facilitare ed agevolare il vivere di tutti nell’ottica del bene comune. Non è affatto vero, anzi per nulla vero, che innovatore significa proporre astrusità nuove non verificabili prima in “laboratorio.”
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