Che il Governo Berlusconi ceda il passo entro Luglio o qui si rischia grosso
Dopo questo nuovo “black monday” dei mercati finanziari non c’è piu’ nulla da chiarire. La manovra finanziaria non va nella direzione giusta. Anzi chiede a molti italiani di classe non abbiente di contribuire alla gran parte del necessario, lasciando inalterati i poteri e privilegi delle tante lobby del Paese.
E questo nell’Italia del 2011 non è piu’ tollerabile nemmeno dagli italiani.
La situazione del Paese è piu’ nera che mai e i mercati danno un giudizio che va oltre lo stock di debito pubblico attuale ma riguarda maggiormente la sostenibilità dello stesso nel medio periodo in presenza di Governo immobile, pieno di problemi e auto referenziale come questo.
Insieme alla crisi dei mercati, come ci si doveva e poteva aspettare, sta dunque arrivando la tempesta perfetta nel Paese.
I cittadini iniziano indiscriminatamente ad incolpare tutta la classe dirigente per una situazione che è chiaramente insostenibile: debito pubblico da far rabbrividire, inesistenza di un mercato del lavoro moderno (che si accompagna a tassi di disoccupazioni reali da far paura), inflazione e tassi di interesse in crescita (con le conseguenze pesanti che ne verrano in autunno), politiche industriali inesistenti, blocco volontario dei settori anti – ciclici (si veda la situazione del mondo delle rinnovabili, a rischio cancellazione, nonostante il popolo italiano abbia detto No al nucleare pochi giorni fa), assenza di concrete e robuste riforme dello Stato e della Politica.
In tutto questo perde credito anche l’opposizione (basta leggere i commenti sulle pagine Facebook dei suoi leader oggi), che sembra non voler seriamente mandare a casa questo Governo.
Mentre invece l’unico messaggio possibile per salvare il Paese è questo: che il Governo Berlusconi si renda conto della situazione, si dimetta volontariamente o su richiesta (qui ci si aspetta una opera del Presidente Napolitano), e si realizzi subito un Governo per le grandi riforme che poi ci porti entro l’anno ad elezioni serie in cui si presentino tre maturi poli elettorali.
Altrimenti qui ad Agosto si rischia grosso.
Incrociamo le dita.
Cadere il governo???????????????
NOOOOOO!!!!!!!!!!!!!
LA “COESIONE” STA PROPRIO IN QUESTO: MANTENERE QUESTI “MANTENUTI” … A COSTO DI FAR SPROFONDARE IL NOSTRO PAESE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E vai!!!! CONTINUIAMO COSI’ !!!!!
Purtroppo Berlusconi non si dimetterà, perché non gli importa di come e di quando finirà l’Italia, altrimenti avrebbe governato ed invece non lo ha fatto. Il motivo principale è che non ne ha mai avuto voglia, l’altro è che non è capace di farlo, considerando che nemmeno come imptrenditore se la cava visto che ogni passo nel suo lavoro si incontra una illegalità. Il problema è che non ci sono alternative perchè non è che gli altri sono tanto diversi, e se lo sono, è di poco la differenza, qui ci vuole un cambiamento radicale. E poi non è solo la casta politica che sperpera, ma ci sono altre caste in tanti settori che prelevano dalle nostre tasche. Ci vorrebbe un santo capace di fare il miracolo in breve tempo, ma manca anche quello. Siamo ridotti abbastanza male. La speranza è che si arrivi presto ad avere un altro esecvutivo che possa dare al più presto fiducia ai mercati in modo tale che non si accaniscono contro di noi i soliti speculatori e che ci lascino respirare.