Berlusconi presidente della Repubblica? Saremmo alla pazzia collettiva.
di Arnaldo De Porti
Avevo abbozzato il titolo della riflessione che sto per fare qualche ora prima delle elezioni dei presidenti di camera e senato e, per quanto non del tutto scontata, detta mia pessimistica ipotesi sembra per fortuna allontanarsi, a meno che il popolo italiano, nel suo masochismo politico consolidato, non ami essere preso per il c…, come ha scritto Paolo Flores d’Arcais, definendo Berlusconi, senza mezzi termini, uomo politico abituato a delinquere che, in un paese normale, sarebbe in galera da almeno 20 anni… infatti, e questo lo aggiungo io, in questi 20 anni egli non ha fatto altro che prendere per i fondelli sia il Presidente della Repubblica che tutte le Istituzioni democratiche, compresi gli Italiani che lo hanno fischiato sino all’ultimo minuto, anche ieri…quando si è recato a votare per Schifani.
Le ultime pagliacciate per non presentarsi ai processi motivando il “legittimo impedimento” (che non gli ha però impedito di convocare il suo stato maggiore all’ospedale San Camillo ove si era fatto ricoverare, a mio avviso, con la compiacenza di qualcuno), evidenziano come questo signore di Arcore sia in grado di mettere in atto iniziative diaboliche per dribblare tutto ciò che gli ostacola la possibilità di andar contro le leggi, grazie ad uno stuolo di avvocati che ora pagheranno lo scotto di certe loro spudorate arringhe volte a non far andare in galera il loro “illustre” assistito.
Stiamo uscendo da questo ventennio di pazzia collettiva ? E’ sperabile questo ?
Alcune riflessioni a caldo. Fino a ieri pensavo che il centro-sinistra fosse finito e che le strategie di Bersani non dessero un risultato, tant’è che stavo per rassegnarmi a morire d’inedia: E con me, tanti miei amici che, dal berlusconismo avevano contratto una vera malattia. Poi, la sorpresa: le candidature di Grasso e della Boldrini, in sostituzione di Franceschini e della Finocchiaro, mi hanno fatto sperare in quanto, secondo il mio modo di sentire, nessuno avrebbe avuto modo di eccepire alcunché a loro svantaggio. E così, per fortuna, è stato, anche grazie al M5S il quale, in questa provvidenziale sostituzione, aveva annusato l’uscita da certi schemi della vecchia politica. Dico questo anche per un senso di gratitudine a Beppe Grillo in quanto se non ci fosse stato lui, al di la delle sue intemperanze politiche non sempre all’insegna della democrazia, nulla sarebbe cambiato. Ergo si può dire a pieno titolo che Grillo ha cambiato il sistema politico italiano ! E tutto ciò è assolutamente positivo.
Ora, nomi illustri di primo piano se ne dovranno uscire dopo il risultato e, in attesa della formazione di un nuovo governo, posto che detti nomi illustri non facciano “dispettucci”, dovrebbe esserci il tempo per riflettere. Anche da parte di Grillo che, ripeto, a mio avviso, è stato l’unico vero vincitore di questa recente tornata elettorale e che, di conseguenza, se non gli da di volta il cervello, dovrebbe capire ed essere pago che tutto sta procedendo nella direzione da lui voluta, evitando di andare a nuove elezioni a breve, come da molti prospettato.
Che dire di Berlusconi e Monti ? Il primo se ne deve assolutamente andare anche perché è caduta l’ipotesi da lui tanto agognata di fare il Presidente della Repubblica (lo immaginate Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura !?), mentre Monti, una volta espletati gli affari correnti come richiestogli dall’attuale Presidente della Repubblica, dovrà occupare uno dei tanti cimiteri per elefanti in sede UE, con qualche ossidazione riveniente da una certa double-face mostrata durante queste elezioni.
A mio avviso, ora ci sarebbero tutte le condizioni, per governare ove certa “gentaglia” che conosciamo da 20 anni, non voglia buttare a fondo il paese per ripicca e tornaconti personali.
Ed a tutto ciò, si accoppia un’aria nuova vaticana che dovrebbe battezzare anche questa nuova politica.
O rivogliamo il bordello politico con i “porcelli” elettorali ?
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