Apriamo un Cantiere per le rinnovabili in Italia? Aggiornamento
Mentre da Trento il mondo digitale già ha lanciato un appello al Senatore e premier in pectore Monti a favore del mondo digitale, manca un’iniziativa per il settore trainante e a maggiore potenziale di crescita per i prossimi anni in Italia, duramente, volutamente e stupidamente colpito durante questo Governo: quello delle rinnovabili.
Allora io credo sarebbe necessario mettere rapidamente insieme una iniziativa comune proveniente dal mondo dell’associazionismo.
Ecco la proposta:
– Aprire un cantiere di discussione su come vogliamo il futuro energetico e ambientale del Paese e sulle poche ma sostanziali iniziative che pubblico e privato dovrebbero a nostro avviso sostenere per raggiungerlo.
– A valle della discussione, scrivere un “manifesto verde” ed inviarlo subito al Governo Monti affinchè si cominci seriamente a legiferare a favore di un settore che può ancora segnare una rivoluzione industriale anche in Italia.
News del 14/11/2011
Ecco le prime idee per un Manifesto Verde:
– La nascita di una Green Bank per il finanziamento della micro generazione da fonti rinnovabili
– Piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici italiani per il rilancio della ricerca e della competitività del settore fotovoltaico
– Un piano di sviluppo Paese incentrato sulle parole “Sole” e “Patrimonio culturale”
La associazione SOS Rinnovabili rilancia l’iniziativa sul proprio sito.
News del 15/11/2011
Un primo gruppo di lavoro sta mettendo insieme le idee che stanno pervenendo per definire una versione iniziale del MANIFESTO VERDE del Cantiere Rinnovabili.
News del 17/11/2011
Ottima idea, Massimo!
Io ci sono …
Stefano
Grazie Stefano. Mandaci pure tuoi suggerimenti. Massimo
SOS Rinnovabili aderisce all’iniziativa “Cantiere per le Rinnovabili” (Link: http://sosrinnovabili.net/flat/cantiererinnovabili/)
“Riceviamo dall’amico Massimo Preziuso dell’associazione Innovatori Europei una proposta che stamane è apparsa come ultimo commento nella homepage del sito. L’idea, aprire un cantiere sulle rinnovabili in Italia come proposta al nascente governo Monti, ci sembra molto ragionevole e noi, come sosrinnovabili, la vogliamo riprendere e promuovere chiedendo alle altre associazioni ambientaliste di farsene come noi promotori e sostenitori. La riportiamo, così come Massimo la ha postata stamane, chiedendo a tutti di parlarne e di ragionare sulla stessa.
SOS Rìnnovabili
Il cantiere rinnovabile ed il governo Monti
Mentre da Trento il mondo digitale già ha lanciato un appello al Senatore e premier in pectore Monti a favore del mondo digitale, manca un’iniziativa per il settore trainante e a maggiore potenziale di crescita per i prossimi anni in Italia, duramente, volutamente e stupidamente colpito durante questo Governo: quello delle rinnovabili.
Allora io credo sarebbe necessario mettere rapidamente insieme una iniziativa comune proveniente dal mondo dell’associazionismo.
Ecco la proposta:
– Aprire un cantiere di discussione su come vogliamo il futuro energetico e ambientale del Paese e sulle poche ma sostanziali iniziative che pubblico e privato dovrebbero a nostro avviso sostenere per raggiungerlo.
– A valle della discussione, scrivere un “manifesto verde” ed inviarlo subito al Governo Monti affinchè si cominci seriamente a legiferare a favore di un settore che può ancora segnare una rivoluzione industriale anche in Italia.
Chi partecipa?
Massimo Preziuso – Innovatori Europei”
Da Alessandra Piccoli:
“Un minimo contributo:
Intanto cosa intendi per Green Bank? Forse si potrebbe prevedere una riduzione della tassazione sui rendimenti dei prestiti che le banche (specialmente le BCC) già offrono a chi voglia fare investimenti sulle rinnovabili. O l’idea è più strutturata?
– L’efficentamento degli edifici pubblici, da dotare di fonti rinnovabili che li rendano autosufficienti è tema importantissimo. Il problema sono le risorse: reintroduzione dell’ICI vincolata a questo scopo? In generale penso che se si decidesse di reintrodurre questa tassa (cosa che non trovo così sbagliata: è una patrimoniale, di fatto, che colpisce tutti; magari potrebbe essere riparametrata aumentandola sulle case di maggior valore e reintroducendola in quota minima per quelle di valore medio-basso) dovrebbe essere vincolata a scopi precisi: tutela del territorio, welfare e assistenza alle famiglie…
– Piano sviluppo basato su patrimonio culturale e ambientale: porto alla vostra attenzione la limitatezza del fotovoltaico. Innanzi tutto ci sono molti ed interessanti studi su fonti energetiche vive: batteri, alghe e funghi/muffe in particolare. Inoltre non dimentichiamo altre fonti rinnovabili.
– Ultima proposta, collegata alla precedente, sono le bio-masse: incentivi/disincentivi come de-tassazione/tassazione per tutte le cantine sociali e aziende agricole di dimensioni medie e grandi affinché installino centrali di generazione basate sugli scarti agricoli.”
Da Luigi Della Bora:
“Io avevo ormai abbandonato il mio blog sulle rinnovabili vista la scelta di questo ultimo governo e tutti gli intralci creati artificiosamente dagli enti pubblici e dal GSE, ma sono pronto ad iniziare la battaglia che sarà molto difficile perchè non può limitarsi alla definizione degli incentivi ma devono esserci leggi chiare che indirizzino le scelte e rimuovano gli impedimenti burocratici .
Luigi Della Bora”
Da Enrico Visani:
“Caro Massimo.
Visto l’ orario con cui mi accingo a risponderti ,è la dimostrazione che la cosa mi convince e ne saro partecipe, ammesso che la mia firma serva a qualcosa!!
Ma considerando le condizioni in cui si troverà il( salvatore) Prof. Mario Monti
non credi sia meglio, o più opportuno rimandare il tutto di qualche giorno?.
In parte per non oberarlo di ulteriori problemi, ed anche sperando che con più calma possa dedicarci un a giusta attenzione.
Con tutto ciò confermo appieno la mia adesione.
Cordialmente Enrico Visani “
Bisosgna assolutamente spingere sulle energie rinnovabili. Ben venga quindi questa nuova spinta in questa direzione. Non possiamo assolutamente dimenticarci delle generazioni future
Ciao a tutti. La proposta principale che viene fuori fino ad ora è la seguente: “efficientamento del patrimonio immobiliare pubblico (ed eventuale – solo successiva – vendita/ valorizzazione) con l’uso di fonti rinnovabili da coprire con nuove risorse pubbliche provenienti da patrimoniali / ICI / etc”.
L’idea rilanciata su UMBRIA 2020
http://umbria2020.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2699993
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