PD: LE REGOLE
di Luigi Restaino
E’ necessario porre alcuni punti fermi per le regole alla base della Assemblea Costituente del PD. Non ci nascondiamo che da queste scaturiranno i rappresentati dei cittadini all’interno del nascente Partito, e quindi in definitiva le donne e gli uomini che definiranno la strategia, gli orientamenti, la politica ed i dirigenti del “nuovo” Partito. E’ interesse del Paese che queste donne e uomini siano quanto più possibile espressione della parte migliore della società, ed in particolare giovani e donne (ma non solo) dotati di capacità e di idee innovative, estranei al sistema dei partiti vigente e concretamente pronti ad impegnarsi per migliorare (innovando il modo di fare politica e di amministrare) l’Italia e la qualità della vita degli italiani. Se il PD sarà in grado di ottenere questo risultato attraverso un Sacrificio di parte della sua attuale classe dirigente, solo allora esso potrà dirsi un’operazione di successo, e la fiducia nel partito “nuovo” potrà aggregare consenso ed entusiasmo. Quali regole allora? Ecco alcune proposte:
Chiaro (e predefinito) numero di componenti l’Assemblea.
Componenti eletti con chiari e definiti diritti e doveri nell’Assemblea.
Che sia ben chiaro chi si può candidare (la migliore ipotesi sarebbe tutti i cittadini che si riconoscono nell’Area del Centrosinistra e che non abbiano problemi legali: la questione etica deve essere un must, per dare un segnale forte di legalità)
Garanzia di Liste aperte concorrenti che si confrontino su base programma ed idee.
Collegi uniformi di dimensioni piccole relativamente al numero di elettori abitanti per garantire una adeguata rappresentatività.
Esclusione di privilegi nell’accesso all’Assemblea (nessuna quota riservata).
Garanzia per giovani e donne di un’adeguata partecipazione alle candidature in lista.
Garanzia per cittadini non iscritti a partiti di un’adeguata partecipazione alle candidature in lista.
Elezione su base proporzionale e con preferenze (nessuna lista bloccata)
Si voti la lista e/o un candidato
Tutti i cittadini maggiorenni che vorranno partecipare alla nascita del PD secondo il principio “Una testa un voto” possano votare
Prevedere un Fondo comune per le spese dei candidati.
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