IL CROLLO DI TUTTE LE CERTEZZE
Il crollo di tutte le certezze – dai Suv alle Borse internazionali – di Valerio Berruti (Repubblica.it)
Una domanda: ma possibile che non ci si renda conto che questo è IL momento in cui provare a cambiare STILI DI VITA E CONSUMO, attraverso massicce POLITICHE di COMUNICAZIONE?
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Siamo alla vigilia del risultato di quel giugno “disastroso” annunciato nei giorni scorsi da Marchionne. L’auto, pur rimanendo il mezzo di trasporto preferito dal 90% degli italiani (dati Aci Censis), si prepara a un altro tonfo, il sesto consecutivo. Le previsioni indicano un calo del 13-15 per cento che significa altre 35 mila auto in meno rispetto a giugno 2007 e la chiusura del semestre a quasi meno 11 per cento.
Nel conto bisogna aggiungere anche i titoli automotive in caduta libera nelle Borse di tutto il mondo (la Fiat è ai minimi degli ultimi due anni con una perdita del 40 per cento in soli sei mesi), il calo drastico dei consumi di carburante e il conseguente minor uso dell’automobile. Insomma uno scenario quasi apocalittico per un mercato, quello italiano, che alla fine del 2007 aveva fatto registrato il record di vendite di tutti i tempi.
Ma si sa, le cose cambiano in fretta. La crisi corre veloce, travolge le gravi certezze. Come quella sui Suv in perenne escalation. Anche loro hanno invertito la rotta. Prima in Usa poi in Europa. Qui nei primi 4 mesi la Q7 è scesa del 29%, la Range Rover del 27, la X3 del 17, la Classe M del 15. Incredibile ma vero.
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Cosa stiamo aspettando a partire con massicce campagne di sensibilizzazione per un “cambiamento dei nostri stili di vita e di consumo” che OGGI e ORA, in una crisi economica e sociale persistente, può avvenire in maniera dolce, naturale e vincente?
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