LA SVOLTA (VERDE) DI OBAMA
di Massimo Preziuso – IE Energia
Stamattina mi sono detto: ieri negli Stati Uniti si è consumata una giornata molto importante per tutto il Mondo.
Obama ha dato una svolta fondamentale alla politica industriale americana, e di conseguenza europea ed asiatica (potremmo dire mondiale).
La decisione di portare i limiti di emissione delle automobili a ribasso, analizzata in maniera ampia, vuol dire tante cose:
1) l’industria automobilistica mondiale si avvia, gradualmente, all’ibrido e all’idrogeno (ed in generale l’industria dovrà diventare “energeticamente sempre più efficiente”)
2) il protocollo di Kyoto andrà a rinforzarsi a Copenaghen quest’anno (è evidente che la decisione “automobilistica” di ieri sottenda una già annunciata trasformazione dell’economia americana da “high carbon” a “low carbon” con tutte le conseguenze che essa porterà soprattutto in Cina): il Global Kyoto è davvero più vicino
3) Soprattutto, ieri, si è avuto il passaggio “fondamentale” di attenzione dal mondo di ieri (la finanza derivata, il credit crunch..) a quello di domani (la sostenibilità, l’ambiente..)
Obama è realmente quello che abbiamo visto durante la lunga campagna elettorale americana: un riformista carismatico e pragmatico, un innovatore reale, un “Leader Nuovo, in un Mondo Nuovo”, destinato a diventare, da qui a 5 anni, il naturale Leader Mondiale di questo inizio secolo, pieno di complessità ma anche di potenzialità.
Speriamo che in Italia ci si riesca ad avvicinarsi, ora e subito, a questo “enorme modello di innovazione” che sta arrivando dall’America.
Vi è chi, come il Partito Democratico, potrebbe “sfruttare” naturalmente e positivamente questo “momento” per cambiare tanti “modelli culturali” del nostro Paese e della nostra Europa.
Speriamo soprattutto che non continui quello che sta accadendo finora: mentre gli altri “innovano” e guardano velocemente al futuro, noi stiamo qui a conservare il presente di pochi, dimenticandoci del futuro incerto di molti.
Voi che ne pensate?
Massimo Preziuso
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