Significativamente Oltre

condivisione di Idee

Il Partito Democratico deve essere un partito di progetto e di programma.

Un soggetto politico che riconosca il pluralismo culturale e la possibilità di una pluralità che generi una riforma morale della politica,occorre in primo luogo il riconoscimento da parte del nostro
partito e delle altre forze politiche organizzate di fare uno sforzo responsabile di una convergenza verso la società civile che intende condividere questo percorso per contribuire ad un cambiamento culturale e sociale nel metodo di fare politica, un metodo che deve salvaguardare la competenza ,la meritocrazia acquisire la fiducia dell’elettorato attraverso la capacità amministrativa e non altre vie clientelari,tutto ciò, per generare nel cittadino una cultura civica e di rispetto pubblico.

Un pluralismo che generi le condizioni per un cambiamento culturale e sociale nella mentalità politica per colmare il solco tra politica e cittadini,un percorso che va fatto attraverso la partecipazione,la trasparenza, programmare obbiettivi politici condivisi nell’interesse di tutti. Anche se purtroppo politicamente a volte si è impotenti nel promuovere obbiettivi comuni per l’ingerenza del potere economico sul potere politico;temi questi sicuramente da trattare in futuro.

Un partito che mira ad essere una casa più grande ha bisogno di un pluralismo più ricco dentro una intelaiatura unitaria,determinata da libertà, uguaglianza, solidarietà e laicità dello stato, concetti
condivisibili da tutte le componenti politiche e sociali intelaiate nel progetto politico.

Naturalmente nella confederazione di correnti del partito monolitico ci deve essere lo spazio per un pluralismo che riconosca e garantisca il ruolo delle minoranze.
Il mondo è cambiato. Occorre una risposta nuova a problemi nuovi; non è possibile attardarsi su cose datate.

A mio avviso il ritardo politico nasce nel 1978 quando abbiamo subito attraverso la violenza e il terrorismo il blocco del rinnovamento. XI legislatura si è impegnata a promuovere norme di rinnovamento rimaste purtroppo tuttora incompiute. Anche per colpa della destra che attua una
forma di conservatorismo e cosa più grave destre che rifiutano regole democratiche di alternanza politica .

Noi dobbiamo colmare quel ritardo attraverso il senso di responsabilità di tutti gli attori in campo lasciando da parte gli interessi personali ,salvaguardando gli interessi pubblici nell’interesse di tutti

buon lavoro -Adriano Pacioni

INNOVATORIEUROPEI.COM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News da Twitter
News da Facebook