Tavolo tecnico per 500 milioni di euro – l’AGCOM ha accettato di invertire la rotta
Il Tavolo tecnico di ieri, 7 marzo 2013, sulle indagini di ascolto radiofoniche, istituito dall’Autorità a seguito del fallimento di Audiradio, del quale fanno parte RAI, Reti nazionali e Associazioni delle radio locali ha preso atto della legittimità della richiesta della REA mirata ad affrontare con carattere di urgenza l’esigenza di istituire un Protocollo tecnico che certifichi le indagini CATI (telefoniche). La presa d’atto è stata accettata a seguito all’intervento della Direzione Multimediale AGCOM dopo la pressione della REA per indire una consultazione pubblica che determini le regole dell’indagine alle quali le società rilevatrici dovranno attenersi a beneficio del mercato della pubblicità, degli inserzionisti investitori del consumatore e delle emittenti che fanno ascolti reali non manipolabili come è ieri accaduto con Audiradio e come oggi accade con Eurisko. La proposta della REA si articola su cinque punti: 1) ampliamento (anche on line) del campionamento a 210 mila soggetti per consentire il rilevamento delle emittenti, piccole, medie e grandi; 2) interviste non superiore a 5/7 minuti per non stancare l’intervistato; 3) accesso trasparente alle iscrizioni; 4) chiare modalità di pubblicazione dei dati; 5) assegnazione diretta della pubblicità (agenzia-emittente) con pubblicazione delle relative quote al fine di stroncare alla radice l’intermediazione parassitaria. Il tutto in libera concorrenza tra le società rilevatrici ai fini della richiesta economica e delle modalità di pagamento con proposta di defiscalizzazione della spesa dell’indagine a carico dell’emittente e della pubblicità commissionata dagli inserzionisti. Pertanto il Presidente della REA, ha inviato al Presidente AGCOM, Angelo Cardani, una lettera in cui sollecita la Consultazione pubblica alla quale, ovviamente, potranno partecipare anche le associazioni dei consumatori e gli inserzionisti indipendenti nazionali e locali.
Roma, 08 marzo 2013
REA – Radiotelevisioni Europee Associate
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