Il naturale sbocco istituzionale di Innovatori Europei con Bersani
di Salvatore Viglia (su Politicamentecorretto)
Sono stati anni di lavoro silente ma proficuo.
Innovatori Europei, costantemente impegnato nell’innovazione a tutto tondo dell’intero sistema politico italiano, ha rappresentato, per l’area PD, un grande serbatoio di portatori d’energie e talenti fin dal 2006.
La prova dei fatti, l’assente mira “carrieristica” unita alla professionalità ed onestà intellettuale dei suoi componenti, ha posto di fatto l’intero movimento alla attenzione della dirigenza Bersani.
Non solo e per ultimo la costituzione di numerosi comitati territoriali – di cui due anche all’estero – per le primarie pro Bersani leader, ma per storia ed apporto politico frutto delle menti più libere e qualificate che circolano nel paese.
Innovatori Europei si trova dunque a dover fare un salto di qualità. Gli è stato riconosciuto di essere meritevole di incidere e farsi interprete di una esigenza innovativa per linguaggio e per articolazione progettuale degli intenti che vedranno il paese al cospetto della fase politica dei prossimi difficili anni a venire.
Il processo di riconoscimento ufficiale da parte del PD di una dignità istituzionale di IE è maturato, almeno la sua prima fase, naturalmente senza accelerazioni né forzature.
Era quanto di più auspicabile potesse avvenire in un contesto meritocratico e partecipativo che ha mostrato e mostra chiaramente la sua propedeuticità alla presenza impegnativa da protagonisti.
Con Bersani che vincerà le primarie domenica al primo turno, si aprirà un capitolo decisamente nuovo nel quale IE vedrà riconoscersi altri meriti data la predisposizione favorevole del partito e considerato gli entusiasmi che al proprio interno animano l’intero movimento.
Lascia un commento