MOLISE 2008
Molise 2008: A 6 anni dal terremoto del 2002 si abita ancora nelle baracche ma si viaggia in internet..
di Mauro Stefanelli
Notizia della scorsa settimana che non può non far riflettere: Portata la banda larga nei comuni del molisano piu’ colpiti dal sisma del 31 ottobre 2002.
Fin qui niente da eccepire, peccato che a beneficiarne non saranno persone comodamente appartate nelle loro case, bensì povere anime ancora alloggiate in edifici di fortuna…
C’è da dire pure che questa connessione WI-FI non è che non sia costata proprio nulla, o che sia stata opera pia di qualche fondazione benefica, no signori….
Stiamo parlando di una spesa di 1 milione di euro di fondi pubblici che vanno ad aggiungersi ai 550 milioni di euro che lo Stato fino ad oggi ha già erogato per l’intera provincia di Campobasso.
Di questo gruzzolo 248 milioni “soltanto” sono stati investiti per la cosa piu’ importante: La ricostruzione.
Investiti ma non spesi; infatti, se guardiamo ancora meglio, ci accorgiamo che di questi 248 ben 170 milioni se ne sono andati per “il programma di ripresa produttiva per la promozione del territorio”, promozione per la quale, veramente, la fantasia italica ha preso il completo sopravvento….
In sintesi tra le voci a consuntivo troviamo:
– 300 mila euro per il rifacimento esterno del museo della zampogna;
– 250 mila euro per il ripopolamento della seppia;
– 200 mila per il museo del profumo di Sant’Elena Sannita (farne uno insieme a quello della zampogna forse avrebbe creato dissidi…., vai a capirla la micro-politica…..);
– 100 mila euro per il progetto di ricerca della “famosissima” patata turchesca;
– 90 mila euro per un monitoraggio propedeutico allo spostamento di alcuni complessi di apicoltura dalla zona del Triveneto (giustamente….metti che le api poi non si ambientano…dovessero attaccare le baracche…..);
– 400 mila euro per la realizzazione di un centro di equitazione;
– 48 mila euro per una tappa del concorso di Miss Italia 2007….., sempre per rimanere nel contesto delle “patate”….;
– 750 mila euro per interventi sull’itinerario sentimentale Murunni di Uruni;
– 330 mila destinati all’officina del gusto di Pizzone;
– 275 mila per il sito archeologico De jumento albo” di Civitanova del Sannio;
250 mila per la valorizzazione della rete cantieristica del bosco Cerreto di Monacilioni….
Veramente ci sarebbero da citare anche 150 mila euro del reality show Mediaset “On the road” andato in onda nel 2006 su Italia Uno, ma lo terrò fuori per non essere bollato come fazioso…., lungi da me….
Per questo è irrilevante altresì ricordare che il commissario straordinario per il terremoto è un certo Michele Iorio, leader di Forza Italia ora CDL, nominato nel 2003 da Berlusconi .
Un po’ meno irrilevante è invece ricordare che questo signor Iorio di recente ha stimato in 5 miliardi di euro il numero magico di sussidi pubblici senza i quali il Molise intero non potrà, a parer suo, uscire dalla situazione di disagio…..
5 miliardi di euro….., a guardar bene che sono?
Certo se solo il Comune di Termoli (appena sfiorato dalla scossa!!) presentò all’epoca un conto di 70 milioni…..
Ma lo Stato c’è: E’ in atto un’ inchiesta del Procuratore Capo della Repubblica di Larino (CB), Dr. Nicola Magrone che speriamo sinceramente faccia un po’ di chiarezza su questo modo, almeno all’apparenza, un po’ liberty di intendere la cosa pubblica.
Nel frattempo internet ha fatto prepotentemente il suo ingresso nelle case (chi ha parlato di case!?), sì insomma nei ricoveri di fortuna ancora disseminati fra i vari comuni colpiti dal terremoto…
Pure qui gli investimenti sarebbero stai fatti un po’ così:
Soltanto 410 connessioni WI-FI attivate su circa 1100;
I media point previsti nelle scuole ancora latitanti;
Il corso di alfabetizzazione digitale per anziani ancora tutto da inventare….
Ma per la fine dell’estate il responsabile di progetto Gianfranco De Gregorio ha detto che sarà tutto completato.
Che dire?
Magari al prossimo turno elettorale, sarà possibile votare on line, chissà….
Queste persone avranno allora una grossa opportunità, potranno evitare di recarsi al seggio..,gli basterà collegarsi in rete e digitare un semplice clic….
Peccato, ritengo, che dopo oltre sei anni di precaria esistenza in attesa di una sistemazione abitativa, molti a mio avviso si guarderanno bene dall’accenderlo proprio il computer….
Sempre ovviamente che non ci sia qualche onesta seppia, ormai “cresciuta”, che ignara di questi miserrimi giochi di potere deciderà di scendere in campo….
D’altra parte se io fossi molisano una bella seppia la voterei, poi magari me la mangerei pure…..ma prima farei il mio dovere di bravo cittadino…
Voi no?
Mauro Stefanelli
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